Ricette per la Festa del Papà,
Il macco siciliano di San Giuseppe
Ogni regione ha la sua tradizione per la ricorrenza della Festa del Papà, che cade il 19 marzo, il giorno dedicato a San Giuseppe.
In Sicilia, ad esempio, per il giorno di San Giuseppe la tradizione vuole che si prepari una minestra di fave da servire con o senza pasta, chiamata Macco di San Giuseppe. Di seguito trovate la ricetta tradizionale.
In Sicilia, ad esempio, per il giorno di San Giuseppe la tradizione vuole che si prepari una minestra di fave da servire con o senza pasta, chiamata Macco di San Giuseppe. Di seguito trovate la ricetta tradizionale.
Ingredienti per il macco siciliano di San Giuseppe
500 grammi di fave secche
1 mazzetto di finocchio selvatico
1 mazzetto di segale
1 cipolla
1 costa di sedano
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva
500 grammi di fave secche
1 mazzetto di finocchio selvatico
1 mazzetto di segale
1 cipolla
1 costa di sedano
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva
Preparazione
La preparazione del macco di San Giuseppe inizia la sera prima, quando le fave secche dovranno essere messe in ammollo in una pentola con abbondante acqua. Le fave devono essere completamente ricoperte dall’acqua e devono rimanere in ammollo per almeno 12 ore.Trascorso questo tempo, scolare le fave e sciacquarle sotto abbondante acqua corrente, poi va eliminata la parte più dura, quella dell’occhio, e la buccia.
Una volta portata a termine questa operazione, in una pentola piuttosto ampia mettere a soffriggere le cipolla e il sedano sminuzzati in un abbondante giro di olio. Nel frattempo pulire e lavare la segale.
Quando la cipolla e il sedano saranno ben rosolati, aggiungere le fave, la segale e il finocchio selvatico tritato. Coprire il tutto con acqua già calda e lasciare cuocere a fuoco medio per circa due ore, o almeno fino a che le fave saranno ridotte in purea.
Salare a circa metà cottura e, prima di portare in tavola, completare il piatto con una abbondante spolverata di pepe fresco macinato al momento.
La preparazione del macco di San Giuseppe inizia la sera prima, quando le fave secche dovranno essere messe in ammollo in una pentola con abbondante acqua. Le fave devono essere completamente ricoperte dall’acqua e devono rimanere in ammollo per almeno 12 ore.Trascorso questo tempo, scolare le fave e sciacquarle sotto abbondante acqua corrente, poi va eliminata la parte più dura, quella dell’occhio, e la buccia.
Una volta portata a termine questa operazione, in una pentola piuttosto ampia mettere a soffriggere le cipolla e il sedano sminuzzati in un abbondante giro di olio. Nel frattempo pulire e lavare la segale.
Quando la cipolla e il sedano saranno ben rosolati, aggiungere le fave, la segale e il finocchio selvatico tritato. Coprire il tutto con acqua già calda e lasciare cuocere a fuoco medio per circa due ore, o almeno fino a che le fave saranno ridotte in purea.
Salare a circa metà cottura e, prima di portare in tavola, completare il piatto con una abbondante spolverata di pepe fresco macinato al momento.
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