venerdì 10 gennaio 2014

Strangulaprièvete fatti in casa


Strangulaprièvete fati in casa


Con il sostantivo strangulaprièvete,in lingua napoletana, si designano gli gnocchi semplici,fatti in casa con acqua, farina e sale. E’ vero che sia nell’uso quotidiano che in certa letteratura deteriore ho trovato pure – per indicare la medesima pasta – il termine strangulamuònece , ma si tratta chiaramente di un vocabolo pretestuoso, teso a prendersi gioco dei monaci, oltre che del sacerdoti richiamati a torto nel primo lemma. Nella storia della parola, in realtà,il clero non c’entra affatto, se no per gustosa omofonia che vi risuona o, se si vuole prendere per buona una notizia suggestiva del Vottiero, perché strangulaprièvete chiamavano nel Settecento gli gnocchi i monaci e strangulamuònace a rimbrotto i preti.




La ricetta filmata







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