Spaghetti ajo, ojo e pepeperoncino
poesia firmata da Clara Raimondi 1968
Nier solito tigame cò un pò del'ojo
Metece l'ajo a spicchi,un po acciaccato,
e un pizzico de pepe macinato.
Appena l'ajo è bionno fallo fiori
e invece butto gia i pomodori
con un er pò d'erbetta e un pò de sale.
Daje dieci minuti de bollore
e già t'aggiusti er sugo dall'odore.
Le linguette de passera
le fai bollì dell'acqua un pò salata,
scolate ben quanno che so ar-dente,
sistèmale sur piatto de portata, buttace
sopra er sugo, mischia tutto
e benedici poi chi l'ha inventato.
Sta ricetta te osta tanto poco
e te dà la qualifica de còco
Diciamo la verità è un piatto conosciuto in tutto il mondo, e ogni uno lo fa a modo suo, ed ogni uno gli viene bene (tranne qualche eccezione).
Questa e la mia ricetta
Su un tagliere fate un trito di 4 spicchi d'aglio senza anima, una punta di cucchiaio di peperoncino bello piccante e un ciuffetto di prezzemolo, quindi in una padella capiente mettete a riscaldare un paio di tazze d'olio d'oliva, fino a quando inizierà a fumare, togliete la padella dal fuoco e versate in una volta sola il trito. Nel frattempo avete messo a cuocere in abbondante acqua salata 1\2 kg di spaghetti o vermicelli, scolatela e mescolatela nel soffritto, con un po di acqua di cottura, amalgamate il tutto sul fuoco e servite su un piatto di portata. E il piatto è pronto.
P.S. Se l'olio non e ben amalgamato agli spaghetti aiutatevi con un pizzico di pan grattato.
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