martedì 31 marzo 2015

Frittata di spaghetti

Frittata di spaghetti





La frittata di pasta è un classico della cucina partenopea, nata per effettuare riciclo di pasta avanzata del giorno prima e poi man mano è diventata il piatto principale per picnic o qualsiasi altro evento da trascorrere insieme ad amici e parenti all'aperto tipo ferragosto, pasquetta o per appunto il 1°Maggio festa dei lavoratori. Vi Propongo questa frittata di spaghetti un po' piccantina grazie alla 'nduja e molto gustosa per via di salame e mozzarella di bufala, insomma un piatto a cui non manca certo carattere.

Gli ingredienti per questa facile ricetta sono i seguenti:

5 uova intere

200 g. misto salame e nduja dipende dal vostro gusto verso il piccante, se il piccante non vi piace tanto, evitate di metterlo, la frittata viene lo stesso saporita

150 g. di mozzarella di bufala ben'asciutta e tagliata a tocchetti

50 g. un misto di parmigiano e pecorino

e mezzo kg di spaghetti

Allora come procediamo:

in un contenitore capiente mettiamo tutti gli ingredienti, naturalmente eccetto gli spaghetti, condiamo con un pizzico di sale e un pizzico generoso di pepe nero,

 e con una frusta amalgamiamo il tutto.
come vedete l'uovo riesce appena ad amalgamare gli ingredienti, ma avrà la forza di legare anche gli spaghetti.

Quindi mettiamo una pentola sul fuoco con il giusto sale,
 appena bolle

versate gli spaghetti
e lasciateli cuocere 1\4 della cottura normale.


Quindi con un forchettone alzate la pasta dall'acqua e versatela nell'impasto delle uova

e mantecate il tutto

Nel frattempo mettete una padella con una tazza di olio di semi sul fuoco, e quando inizierà a fumare

versate la pasta tutta in una sola volta  


allivellate la pasta 

Quindi lasciate cuocere la frittata, avendo cura di smuoverla ogni tanto per evitare che si attacchi alla padella. Con L'aiuto di un coperchio rigirate la frittata ogni 5 minuti, affinchè sarà del colore che desiderate.

ecco a me piace così bella bassa e croccantina, scusatemi ora "ASSAGGIO, ciao alla prossima

LA DIETA CHE ALLUNGA LA VITA

LA DIETA CHE ALLUNGA LA VITA


È in fase di test e prevede cinque giorni di libertà e due di semi-digiuno. Ecco le quattro regole.


 

La restrizione calorica, ossia la riduzione di un terzo delle calorie immesse nell’organismo, allunga la vita e fa calare considerevolmente il rischio di problemi di salute. A dirlo sono i test effettuati su animali da laboratorio. E sembra che questo stile alimentare, fino ad oggi considerato applicabile solo agli animali, possa essere adottato anche dagli umani. Come racconta La Repubblica, la dieta che allunga la vita prevede 5 giorni di alimentazione normale e 2 di digiuno. I primi test sugli esseri umani sono stati condotti da un’equipe guidata da Luigi Fontana, professore ordinario di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University di Saint Louis, in collaborazione con Linda Partrige, ricercatrice dell’University College di Londra e del Max Planck Institute for biology of ageing. Che hanno elaborato quattro regole che hanno imposto ai pazienti su cui sono stati effettuati i test di sperimentazione preliminari.

1. DIMINUIRE LE PROTEINE

La prima regola riguarda le proteine, e ne prevede una riduzione: dovrebbero fornire solo il 10-12% delle calorie giornaliere, ed essere sostituite dai carboidrati come fonte di energia per l’organismo.

2. DUE GIORNI NON CONSECUTIVI DI DIGIUNO 

La seconda regola è osservare due giorni non consecutivi di digiuno settimanale, ma attenzione: «Il digiuno non deve essere completo. Ai nostri volontari chiediamo di mangiare solo verdura cotta o cruda con un paio di cucchiai d’olio, per un totale di 500 calorie», ha spiegato Fontana.

3. PROTEINE DI ORIGINE ANIMALE ADDIO

La terza regola da seguire è sostituire la maggior parte delle proteine di origine animale con quelle vegetali, ma senza azzerare del tutto le prime: «Le proteine animali contengono alcuni tipi di aminoacidi che aumentano il danno prodotto dal metabolismo alle cellule. Quelle vegetali contengono fibre, che plasmano i trilioni di batteri che popolano il nostro sistema digestivo in modo da ridurre le infiammazioni», racconta Fontana.

4. MANGIARE NELLE PRIME ORE DEL MATTINO

L’ultima regola prevede invece la concentrazione del cibo nelle prime ore del mattino: «Ai nostri volontari chiediamo di assumere tutte le calorie della giornata in otto ore partendo dalla mattina e di cenare il prima possibile, solo con verdure. Questo per far coincidere alimentazione e ritmi circadiani. Solo negli ultimi decenni l’uomo ha spostato i suoi ritmi di vita verso la notte, con effetti negativi sulla salute», si legge su Cell.

UNA DIETA CRITICATA

Ma non tutti sono d’accordo con l’imposizione di questi ritmi all’organismo. Ad esempioDavide Festi, gastroenterologo in forza presso l’università di Bologna, ha dichiarato: «In generale sconsigliamo sbalzi di apporto calorico. L’organismo ha bisogno di ritmi costanti». E poi sugli esseri umani la restrizione calorica ha effetti pesanti sulla funzione riproduttiva e provoca anemia e osteoporosi. Ma Fontana e Partridge ribattono ricordando che, nel corso dell’evoluzione, gli esseri umani hanno sempre mangiato in maniera intermittente: «Quello che abbiamo osservato è che nei periodi di carenza di cibo l’organismo si mette in pausa, rallenta le sue funzioni metaboliche e di conseguenza anche il danno che il metabolismo arreca alle cellule per poi rimettersi in moto nei periodi di abbondanza».

6 consigli per una pasquetta semplicemente rustica




CIAMBELLA RUSTICA
 
ingredienti: dose per 12

farina bianca g 350 - salame g 120 -fontina g 120 - gherigli di noce g 80 - olive snocciolate g 80 -farina di grano duro g 50 -olio extravergine g 50 più un poco per lo stampo - lievito di birra g25-2 nova - sale -pepe. tempo: 90' più la lievitazione

Lavorate nel­l'impastatrice, con la frusta a gancio, le due farine, le uo-va, g 50 d'olio, il lievito sciolto in g 200 di acqua tiepida e un pizzico di sale. Quando la pasta sarà omogenea ed elastica, fa­tela lievitare per 2 ore in luogo tiepido, quindi lavoratela in­corporandovi una dadolata di formaggio e salame, una maci­nata di pepe, le olive e le noci sminuzzate, infine sistematela in uno stampo a ciambella (0 cm 24) unto d'olio. Fate lievi­tare la ciambella finché avrà raddoppiato il volume poi infornatela a 180° per 60'.

TORTINI DI UOVA Ai CARCIOFI
 

ingredienti: dose per 12

ricotta g 300 - 4 carciofi - 8 uo-va - scalogno - rosmarino -prezzemolo - burro -pangrat­tato - sale -pepe.

tempo: circa un'ora

Dopo aver mon­dato e ridotto a lamelle i car­ciofi, saltateli in un soffritto di burro e scalogno tritato; sa­lateli, fateli raffreddare, quin­di amalgamateli con la ricotta, le uova, un trito di prezzemo­lo e rosmarino, infine distri­buite il composto in 12 stam­pini per tartellette, imburrati, spolverizzati di pangrattato e infornateli a 190° per 20' circa.

ROTOLO DI FAME AL PROSCIUTTO
 

ingredienti: dose per 12

un pancarré senza crosta affet­tato per il lungo -prosciutto cru­do a fettine - 5 uova sode -maionese - Tabasco - aceto - sale.            tempo: 40' più il riposo in frigo

Su un foglio di pellicola, sistemate due fette di pan­carré accostate per il lungo e leggermente so­vrapposte; inumiditele con un misto di acqua e aceto, poi spianatele con il matterello in modo da avere uno strato u-niforme. Frullate a crema le uova sode con l'aggiunta di un cucchiaio di maionese e gocce di Tabasco. Spalmate il pane con metà della crema d'uovo, copritelo con fettine di prosciutto (circa g 50), ar­rotolatelo e chiudetelo stretta­mente nella pellicola; formate un secondo rotolo uguale al primo con la crema d'uovo ri­masta e g 50 di prosciutto. Tenete i rotoli in frigorifero per 3 ore, poi affettateli.
QUICHE AGLI ASPARAGI
 
ingredienti: dose per 12

Pasta brisée: farina g 300 -burro g 150- 2 uova - sale. Ripieno: asparagi, da mondare e lessare, kg 1 - pecorino fresco g 200 - latte g 200 - 4 uova -sale -pepe.

tempo: circa un'ora

Dopo aver im­pastato breve­mente la bri­sée, tenetela in frigo avvolta nella pellicola; nel frattempo, riducete a rondelle i gambi

degli asparagi lessi e lasciate intere le punte. Passate al mixer il formaggio poi mescolatelo con il latte, un uovo, sa­le, le rondelle di asparagi, pe­pe e versate il composto in li­no stampo a bordi bassi (di cm 26 di diametro), già rive­stito di pasta brisée. Sgusciate sulla quiche 3 uova, guarnitela con le punte degli asparagi, spolverizzatela con sale, pepe e infornatela a 180° per 40'.

INSALATA DI POLLO NEL PANE
 

ingredienti: dose per 12

una pagnotta - un pollo arro­sto - Emmental Svizzero g 100 -sedano g 100 -prosciutto cotto g 100 - un cuore di lattuga -2 uova sode - limone - Tabasco -salsa Worcester - olio extraver­gine d'oliva - sale.

tempo: circa 30'

 

Riducete a ju­lienne (filetti), il sedano, il for­maggio, il pro­sciutto cotto e la lattuga. Raccogliete il tutto in una ciotola, aggiungetevi il pol­lo, già privato della pelle, spol­pato e ridotto a listerelle. Con­dite con un'emulsione di olio, succo di limone, sale, poche gocce di Tabasco e di Worce­ster, quindi trasferite l'insalata nella pagnotta, dopo averla svuotata della mollica; se vi piace, potete ridurre quest'ulti­ma a dadini, da tostare ed ag­giungere all'insalata. Completa­tela con spicchi di uovo sodo.

FOCACCIA FARCITA 
 
ingredienti: dose per 12
focaccia morbida, circa kg 1 -fave sgranate, sbollentate e pelate, g 300 - salame a fettine g 100 - lattuga - 3 uova sode -Tabasco - limone - olio extra­vergine - sale -pepe.

tempo: circa 20'

Passate le fave al mixer riducendole in purè da condire con olio extravergine, sale, pepe, Tabasco e succo di limone. Tagliate la focaccia a metà dello spessore, spalmatela con il purè di fave, farcitela con la lattuga, il salame, rondel­le di uovo sodo, ricomponetela e tagliatela in 12 tranci uguali.

lunedì 30 marzo 2015

Cocktail ACAB

Cocktail ACAB





Ricetta Cocktail ACAB

Nome Cocktail: ACAB
Tipologia: Cocktail cicchetto
Ingrediente principale: Crema di Cacao Scura, Vodka, Crema di Latte
Tempo di preparazione: 1
Per quante persone:1
RICETTA:

2/6 di Crema di Cacao Scura
3/6 di Vodka
1/6 di Crema di Latte

PREPARAZIONE:

Versane nello Shot la Crema di Cacao Scura e la Vodka.
In un tin, Versare la crema di latte e frustare con il mix per montarla.
Aggiungerla delicatamente allo shot.

Carciofi arrosti


Carciofi arrosti


Se in questi giorni vi trovate alle periferie di Napoli, al posto dello smog o altri cattivi odori potrete sentire nell'aria un profumo particolare, quello è il profumo dei carciofi arrostiti alla napoletana. E siccome oggi è domenica mia moglie mi ha fatto il regalo, ha comprato dei carciofi, e chi li prepara? IO. Quindi anche oggi mi tocca lavorare, ma è un lavoro piacevole perchè per prima cosa e per la mia famiglia e secondo perchè lo condivito con voi.

iniziamo
prendiamo i nostri carciofi interi e li laviamo solamente senza togliere foglie, ma eliminando naturalmente il gambo

quindi a questo punto li battiamo su un piano a testa in giù

così facendo andiamo a creare un vuoto al centro dei carciofi



condiamo ogni carciofo con un pizzico di sale

a parte faremo un bel trito con aglio e prezzemolo e se vi piace anche un po di peperoncino

a questo punto prendiamo il trito e riempiamo i carciofi.

I carciofi sono pronti alla cottura, quindi vado ad accendere il mio barbecure con legna bella secca




quindi aggiungo i carboni, perche comunque la cottura dei carciofi e lunga

ecco vedete come le foglie esterne dei carciofi iniziano a bruciare, e nel frattempo i carciofi si cuociono all'interno

Pronti

A questo punto bisogna pulirle, eliminando tutte le foglie bruciate



ed ecco il risultato finale
 c'è anche il modo giusto per mangiarle, in effetti bisogna strappare foglia foglia e mangiarle. eccezionali, buon appetito



sabato 28 marzo 2015

Chocolate Martini



Chocolate Martini




Difficoltà         Facile
Profilo gusto DolceCremoso
Chocolate Martini 

INGREDIENTI
2 Bicchierini Crema di cacao (scura)
1 Bicchierino Vodka alla vaniglia
1/2 Bicchierino Panna

TIPO DI BICCHIERE
Cocktail 

PREPARAZIONE

1Riempire lo shaker a metà con ghiaccio
2Versare gli ingredienti nello shaker
3Agitare vigorosamente
4 Filtrare nel bicchiere

Biscotti Integrali Al Miele

Biscotti Integrali Al Miele



Ingredienti

200 G Farina Integrale
1 Uovo
3 Cucchiai Miele
8 Cucchiai Olio D'oliva Extra-vergine
1 Bustina Vaniglina
1 Cucchiaino Lievito In Polvere
Burro Per La Placca
Farina Per La Placca

Preparazione

Lavorare con un cucchiaio di legno il miele e l'uovo, unire la farina integrale, la vaniglina e il lievito setacciati insieme, versarvi l'olio e continuare a mescolare. Imburrare e infarinare la placca da forno e disporvi il composto formando dei bastoncini con l'aiuto di una tasca da pasticciere. Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 15 minuti.

Involtini di verza al pomodoro




 Involtini di verza al pomodoro

 


Dosi per 4 persone

Tempo necessario 1 ora e 30 minuti

 •
Ingredienti
una piccola verza,
150 gr  di carne di manzo tritata, 50 gr   di mortadella, 100 gr  di salsiccia, 50 gr  di burro, 50 gr. di parmigiano grattugiato, una scatola di pomodori pelati da 250 gr (o, meglio ancora, 500 gr di pomodori maturi),un uovo, poco latte, un panino raffermo, una manciatina di prezzemolo, uno spicchio di aglio, alcune foglioline di cipolla, olio, sale, pepe

Scartate le foglie esterne più dure della verza, sfogliatela e scegliete otto foglie larghe e possibilmente della stessa misura, lavatele e sgoc­ciolatele.
Mettete al fuoco una casseruola di acqua salata e portatela ad ebol­lizione; immergetevi le foglie di verza e scottatele per qualche mi­nuto. Scolatele usando un mestolo fora­to, e appoggiatele su un canovac­cio a raffreddare. Preparate ora il ripieno per farcire la verza. tritate finemente il prez­zemolo, l'aglio e la mortadella. Ammorbidite il panino sbriciolato in un po' di latte. Raccogliete in una terrina la carne tritata, la sal­siccia, il trito di prezzemolo e mor­tadella, il parmigiano, il panino strizzato prima tra le mani, sale, pepe e l'uovo. Mescolate e distribuite il ripieno sulle foglie di verza. Arrotolate ogr: foglia su se stessa in modo da rac­cogliere all'interno la farcia e le­gatele con un filo bianco. Tritate le foglie di cipolla e fatele appassire in una larga padella con il burro e due cucchiaiate di olio unitevi i pomodori (se usate queffi freschi, sbucciateli e tritateli) e fa­te cuocere il sughetto per una de­cina di minuti circa. Dopo di che mettete in questo su­go gli involtini su un solo strato e cuoceteli per una mezz'oretta, ri­girandoli delicatamente. Se il sughetto asciugasse troppa aggiungetevi un po' di acqua caldi o brodo fino a completa cottura.

Consigli dello chef Ricordatevi che la cottura degli involtini dovrà awaàm molto lentamente, perché solo cosi riusciranno ben stufati.

—  Se le foglie che avete scelto presentano una parte di nervatura grossa, elineatela prima dì farcirle.

Servite gli involtini, volendo, con una polenta morbida.
Allo stesso modo potete cucinare le foglie larghe di lattuga.

Variante alla ricetta Se non avete tempo a disposizione per preparare la salsa & pomodoro, cuocete i valigini semplicemente in olio e burro, portandoli a cotta* con brodo caldo.